A - 10° - VENTIMIGLIA DAL 1861 AD OGGI

                          VENTIMIGLIA DAL 1861 AD OGGI

Si può dire che a partire da questa data “1861” lo sviluppo della città si trasferì dalla parte alta alla parte bassa, nella zona compresa tra la foce del Nervia e quella Del Roya, con al centro, la chiesa e il convento agostiniano.                                                                                                                 Segue un elenco dei principali avvenimenti a partire da quella data:                                             1861 una piena del fiume Roya distrusse il vecchio ponte costruito in parte di legno, fu ricostruito e riaperto al pubblico nel 1866.                                                                                                        1867 Hambury acquista il palazzo Orengo e inizia la costruzione del "Giardino Botanico" . 
1870 fu costruito il ponte di ferro per collegare la ferrovia Italiana a quella Francese.
1871 la prima "Vaporiera in prova", giunse a Ventimiglia proveniente da Genova.
Il 25 gennaio 1872 la linea era aperta al pubblico,
il 18 marzo fu aperta la linea anche verso la Francia.
1880 sul modello dei "Giardini pensili babilonesi", iniziò la costruzione del "Cavu" terminato nel 1882 e inaugurato con grandi festeggiamenti.
1884 fu deliberata la costruzione della "Passerella" per collegare il sestiere "S. Agostino" a quello della "Marina", l'opera fu terminata nel 1894.

Approfondimento: 


                                  IL GIARDINO BOTANICO HAMBURY 1867

 

Un commerciante inglese tornato ricchissimo dall’Oriente nel visitare il Ponente ligure rimase particolarmente colpito dal clima eccezionale e dall’oasi paesaggistica che esisteva a Mortola di Ventimiglia.
Thomas Hambury, fratello di Daniel farmacista e botanico inglese, nel maggio del 1867 aveva acquistato il fatiscente Palazzo Orengo che si trovava a metà strada tra il paese di Mortola e il mare, con il fratello, che nel frattempo aveva terminato il suo lavoro di membro della giuria all’Esposizione Universale, trascorse un breve periodo a la Mortola prima di rientrare a Londra, dove Daniel scrisse ai suoi numerosi amici botanici per farsi mandare delle piante per il giardino che il fratello Thomas aveva intenzione di allestire.
In breve iniziarono ad arrivare grandi quantità di piante dall’Inghilterra, Francia, Messico, Australia, Algeria, e dal Sud Africa,
Thomas, riuscì per un certo tempo a smaltire il lavoro, ma alla fine decise che era necessario assumere un giardiniere professionale, scrisse a un suo amico che gli raccomandò Ludovic Winter d’origine Germanica, molto intelligente, pieno di talento e molto creativo.
Winter arrivò a Mortola nel dicembre del 1868, dopo aver ispezionato il luogo stese un progetto che Thomas sottopose al fratello Daniel, che l’approvò.
A questo punto tre importanti fattori collimarono tra loro, i soldi di Thomas, le conoscenze botaniche di Daniel, e l’abilità e l’esperienza di Winter.
Mentre, il giardiniere con l’aiuto d’alcuni uomini scavava e piantava, Thomas comprava tutto quello che poteva del promontorio, alcune casette a monte, il terreno vicino al mare e la valle del Sorbia.
Quando, nel maggio del 1869 Daniel visitò la Mortola e incontrò per la prima volta Winter, rimase meravigliato dei cambiamenti che trovò, in sei mesi la “Proprietà” era stata trasformata, tracciati sentieri, livellate terrazze, create aiuole, i fiori appena piantati fiorivano al caldo del sole di maggio.
Daniel capì subito che questo era il clima ideale per far crescere esemplari esotici all’aperto, il fratello Thomas voleva ripiantare
la “macchia mediterranea”, Winter a sua volta voleva sistemare architettonicamente la “proprietà”, il risultato fu che la stessa venne parzialmente sistemata, le piante esotiche e delicate acclimatate con successo crescevano tra la vegetazione spontanea della zona.

  In assenza di Thomas, partito per la Cina, Daniel diresse la Tenuta tenendosi in contatto con Winter via posta, consigliandolo tramite lettere sulle operazioni da eseguire.
Il giardiniere era d'accordo sui modi suggeritigli, come di piantare fitto, di riempire le aiuole, di vestire e rendere verdi le terrazze nude ecc..
Quando Thomas tornò dalla Cina, pieno di progetti e idee, trovò Winter sposato e con un figlio di qualche mese.
Il giardiniere restò con lui ancora quattro anni, durante i quali non smise mai di piantare e di riprodurre, installò un sistema d’irrigazione, tracciò sentieri, costruì fontane, scavò una grotta abbellendola con felci, cascatelle e stalattiti, piantò più di 700 pini, eucaliptus, pino daleppo, leccio, cisto, ramno, salvia e ginestra, sotto i quali furono messi a dimora bulbi di fiori primaverili e violette selvatiche.
Nel frattempo la famiglia di Winter cresceva ed egli aveva bisogno di guadagnare di più, aveva sempre desiderato possedere una
serra in cui crescere fiori da vendere, aveva adocchiato un terreno ideale vicino alla città di Vallecrosia, chiese a Thomas di prestargli il denaro ma la sua richiesta fu rifiutata.
Ebbe però il permesso di coltivare nel suo giardino i fiori da vendere, ma l’esperimento per varie cause fallì, le splendide rose raccolte in boccio e sistemate in cestini, spedite in Germania via treno arrivarono in pessime condizioni.
L’esperimento non fu ripetuto, ma dietro le continue insistenze del giardiniere, si decise e gli prestò il denaro per comprare il terreno a Vallecrosia.
Nel mese di marzo del 1875 Daniel morì, e nel mese di giugno dello stesso anno Winter lasciò la Mortola e il giardino.
Era la fine di un’Epoca.
Winter fu il primo ad esportare fiori in Germania e in altri paesi, ed è ritenuto il padre della floricoltura della regione, di Lui Thomas scrisse “trovò le pietre e le fece fiorire”.
Oggi, la Mortola è famosa per il suo eccezionale clima, e per il suo straordinario giardino botanico, visitatori giungono da ogni parte del mondo per goderne le bellezze ed ammirare la collezione di piante rare.
Definiremo questa meraviglia:
“OCCHIO DEL CICLONE BOTANICO”

Sul fianco del Forte dell'Annunziata il rigagnolo di acque sorgive

VENTIMIGLIA metà 1870

                IL PONTE FERROVIARIO IN FERRO SUL ROJA 1870

CIOSSU 1870

             1880 il "CAVU", LA PASSERELLA, alla foce del Roja 1884

CAVU, FINE 800

                                   STRADA DEL VARCO DI TENDA

                                                          LO SCOGLIO ALTO

Guardando lo "SCOGLIO ALTO" impressiona molto la similitudine con statue totem dell'isola di Pasqua

                                       LA CADUTA DELLO SCOGLIO ALTO

1917 il 17 Febbraio cadde lo "scoglio alto" era alto circa 15 metri e largo circa 6, sulla sua sommità che era piatta c'era un piccolo muretto, vi crescevano degli alberelli d'ulivo selvatico, un piccolo fico, e cespuglietti di rosmarino, per credenza popolare del Sestiere, era definito "Giardin de Strie", il Giardino delle Streghe.

                              IL MERCATO DEI FIORI DI VENTIMIGLIA

                            LA BATTAGLIA DI FIORI DI VENTIMIGLIA

                                           I CARRI INFIORATI

                            

 

                              

                             

                

                                                         LA BANDA

                                                    MARCO POLO

                                           LA STORIA INFINITA

                                      2006 - NAUFRAGHI

                                                       2007 -  DRUIDI

               2009 - NAVIGARE SULLE ONDE DEL ROCK                                                                               SLASH   "PREMIATO DAL PUBBLICO" 

          2010 - IL PALIO PIU' ANTICO DEL MONDO "FERRARA"

                                             PREMIATO DAL PUBBLICO

                         2011 - NASCITA DELLA GIOVINE ITALIA

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